Sembra che nel 1200 vi fosse una sola costruzione denominata “Sculca”, termine romano che indica un luogo di guardia in un’appostazione elevata.
Si pensa che il borgo fortificato sia nato per proteggere il centro monastico di Montovolo, che all’epoca era un luogo fondamentale sia per l’attività religiosa di preghiera sia per il commercio e l’economia del territorio.
Infatti Montovolo era situato al confine longobardo e molti sono state le guerriglie tra i Paladini e i Longobardi invasori.
Nel borgo La Scola si possono ammirare una decina di torri incorporate, equiparabili a case fortificate, che danno corpo a sette aggregati. Tre corpi centrali sono collegati tra di loro internamente e rappresentavano un luogo di rifugio in caso di assedio.
Visitando il borgo si nota il maestoso cipresso di oltre 700 anni alto 25 metri che pare un monumento plasmato dalla Natura.